Luogo di ritrovamento: Terramara di Podere Pradella
Datazione: 1200-1150 a.C. circa
Si tratta di un’ansa con sopraelevazione a bastoncello ricurvo, di impasto depurato e superficie di colore nero, lisciata e lucidata. Il tipo di ansa è associabile a una tazza. Questo tipo di reperto funge da indicatore preciso di una fase avanzata dell’età del Bronzo in area terramaricola: il reperto proviene infatti dagli scavi della terramara di Podere Pradella, collocata circa 2 km a nord-est della via Emilia a Castelfranco Emilia. L’insediamento terramaricolo di Podere Pradella, fondato agli inizi della media Età del Bronzo ed esistente fino all’inizio del Bronzo Recente (1200-1150 a.C.), presentava una struttura difensiva, con terrapieno ed un fossato connesso ad un paleoalveo che circondava il villaggio, di forma quadrangolare, nel quale venivano praticate l’agricoltura, l’allevamento e la produzione artigianale, ed in particolare metallurgica. Lo scavo di quest’area, iniziato fin dal 1882, ha permesso di individuare un insediamento costituito da capanne su impalcato ligneo. Il sito di Podere Pradella è rappresentativo del processo di ampliamento dei siti terramaricoli maggiori (parallelo a un abbandono di quelli minori) avvenuto tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente, che ha portato a un maggiore concentrazione demografica nei siti principali.