Il territorio di Castelfranco Emilia, insieme all’Alta Pianura emiliana, presenta tracce di insediamento umano precedente all’Età del Bronzo. All’interno di Cava Rondine, a Piumazzo, sono stati rinvenuti reperti che testimoniano la presenza di insediamenti umani riferibili alla popolazione dei vasi a bocca quadrata (VBQ) risalenti circa alla metà del V millennio: l’arco temporale è stato confermato dalla datazione al radiocarbonio di alcuni resti ossei animali.
Due campagne di scavo hanno permesso di riportare alla luce la presenza di due distinti insediamenti con numerosi resti di materiale da industria ceramica e tracce di sottostrutture; i reperti litici di Cava Rondine sono realizzati in gran parte in selce alpina, assieme ad alcuni manufatti realizzati in ossidiana e cristallo di rocca. Al momento il sito di Cava Rondine è una delle maggiori attestazioni modenesi di “vasi a bocca quadrata” meandro-spiralico.